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Eurolandia: cresce l’attività economica 

I dati di aprile contribuiscono a disegnare un quadro di insieme molto positivo per l’attività economica in Europa dei prossimi mesi.

Numeri da record per gli indici Markit-Pmi flash di aprile che raggiungono una quota di 56,7 da 56,4 e portano ad un aumento vertiginoso delle assunzioni. Gli indici, realizzati grazie ad un sondaggio sui manager acquisti, presentano una correlazione con l’andamento del prodotto interno lordo.
I numeri fanno sperare in una ripresa dell’economia perché non solo sono superiori alla soglia dei 50 punti, ma come sostengono François Cabau e Apolline Menut di Barclays risiedono al di sopra delle medie storiche.
Il livello di attività del settore manifatturiero e di quello dei servizi è stato determinante per l’intero indice, nello specifico il sottoindicatore che indica la produzione, le esportazioni e i nuovi ordini.
Edoardo Campanella di Unicredit affrontando la tematica delle pressioni sui prezzi, con focus sul fronte dei costi afferma che: “Con la Germania che leggermente decelera e la Francia che moderatamente accelera è ragionevole attendersi che la periferia sia andata bene”.
Dall’analisi emerge che il rapporto tra l’andamento dei Pmi e quello del Pil è instabile come spiega Chris Williamson della Markit: “L’indice Pmi flash di aprile è compatibile con una crescita dello 0,7%”.
Dal rapporto del primo mese del secondo trimestre emergono due fattori rilevanti: l’aumento dell’occupazione con relativo miglioramento del mercato del lavoro e l’andamento degli indici sui prezzi che lascia pensare a “ Nuove pressioni al rialzo sull’inflazione al consumo per i prossimi mesi” come spiega Williamson.

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