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In crescita l’export della meccanica italiana in Iran

La crescita totale dell’export, pari al +25,9%, è guidata dalle turbine a gas

I dati 2017 dimostrano come L’Iran stia diventando uno dei paesi più interessanti per l’export italiano nel settore della meccanica. La netta crescita e gli sviluppi futuri derivano principalmente dalla sospensione delle sanzioni internazionali, in concomitanza con un paese caratterizzato da una florida economia. L’Iran è infatti la diciottesima economia mondiale e la seconda nell’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa) grazie a tre fattori principali: un’abbondanza di idrocarburi come petrolio e gas naturali; una popolazione demograficamente giovane (il 60% della popolazione è al di sotto dei 30 anni) ed una posizione geografica favorevole.

Le turbine a gas si sono rivelate il prodotto più richiesto nel corso del 2017, lo scambio commerciale è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2016, facendo registrare una crescita percentuale pari al +108,03% pari a un valore di 64,6 milioni di euro. La crescita maggiore la si riscontra invece nel comparto della caldareria, dove si registra una percentuale di crescita addirittura del +1.471,9%, con un valore passato da 1,3 a quasi 22 milioni di euro.

Visti gli ottimi dati del 2017, anche secondo Cogefim diventa un appuntamento imperdibile per le aziende meccaniche italiane “Iran Oil Show”, fiera organizzata dalla National Iranian Oil Company (NOIC), che si che si svolgerà all’International Permanent Fairground di Teheran, dal 6 al 9 maggio 2018, e che ha visto nel corso del 2017 la presenza di oltre 2.000 espositori, provenienti da 42 Paesi e di circa 135.000 visitatori. E’ già stata definita da ICE Agenzia la predisposizione di “Punto Italia”, ovvero una partecipazione collettiva in un’area dedicata al fine di promuovere efficacemente l’intero “Sistema Italia”.

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