Cogefim: società leader in Italia nel campo della intermediazione aziendale ed immobiliare - blog - opinioni - pareri - recensioni - forum

MANOVRE POSITIVE E NUMERI CHE DANNO SPERANZA, IN CRESCITA IL SETTORE TESSILE

Settore in crescita e dati positivi, il primo trimestre 2018 chiude in positivo per il mercato tessile italiano

Numeri incoraggianti quelli venuti fuori dalla Milano Unica, il salone italiano del tessile appena conclusosi. Un inizio 2018 che promette bene, grazie anche ad un calo dell’import voluto per controbilanciare lo 0,4% in meno sull’export, manovra che ha portato ad ottenere un saldo positivo nel bilancio commerciale per 433,5 milioni (un aumento di quasi 35 milioni rispetto all’anno precedente)

In un settore così poliedrico come quello tessile, però, non tutti i campi si muovono allo stesso modo. Infatti, facendo riferimento alle statistiche ed agli studi riportati da aziende che da anni operano sia nel settore sia fianco a fianco con le imprese facendo da intermediari, come la COGEFIM, si può notare che quasi tutte le produzioni sono in crescita: tessitura laniera (+2,8%), pettinati (+3,3%), cardati (+1,2%) e seta (+0,9%).

Cambiamenti anche per la classifica dei mercati di sbocco per il settore tessile italiano. Il primo posto torna ad essere della Germania, con una crescita del +9,2%, al secondo posto la Francia (+6,1%), bronzo per la Romania che scende al terzo posto (-6,8%), +8,8% per la Tunisia che si piazza in quarta posizione mentre, per quanto riguarda lo scenario dell’import -8,8% per la Cina che scende nonostante continui ad essere il primo mercato di approvvigionamento per l’Italia (+25,9%). A ruota seguono la Turchia (-4,7%), il Pakistan (-19,4%) e la Repubblica Ceca (+5,9%)

Un mercato che sembra, quindi, auspicare bene nonostante la crisi e qualche piccolo calo. Crescita che si intravedeva già dalla chiusura positiva del bilancio del 2017 in aumento dello 0,5% rispetto al 2016 ed un attivo commerciale pari a 2,3 miliardi.

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